PEKIT Security: la sicurezza dei sistemi informatici aziendali e la figura dell’ethical hacker

La certificazione PEKIT Security ha l’obiettivo di formare la figura dell’ethical hacker, un esperto di sistemi informatici e reti, in grado di valutare il livello di sicurezza di un sistema informatico e pianificare tecniche, strumenti, metodi e procedure per proteggere un sistema aziendale da un cyber attack.

Chi consegue, grazie a questa certificazione, la qualifica di ethical hacker può trovare impiego in aziende pubbliche e private come security manager oppure in società specializzate in sicurezza informatica, in qualità di lavoratore dipendente. Può anche collaborare con le forze dell’ordine e prestare consulenza professionale come CTU e CTP nelle procure e nei tribunali nei procedimenti giudiziari in campo penale, civile ed amministrativo.

Questa figura rappresenta, per le imprese, una risorsa preziosissima per la protezione di know how e databases aziendali. Infatti, oggi, con la digital transformation, ogni dispositivo digitale dotato di connessione a Internet è facilmente suscettibile di violazioni da parte di malintenzionati. Qualsiasi impresa di successo, che vanti il possesso di un vasto patrimonio di risorse immateriali, come segreti commerciali e industriali, rischia, nell’arco di pochi secondi, di veder polverizzato ciò che da anni rappresenta la fonte del suo vantaggio competitivo!

Avere un’adeguata percezione della portata del fenomeno e degli effetti devastanti che una minaccia informatica rischierebbe di produrre sulla propria impresa, può aiutare a definire un modello organizzativo che sia meno vulnerabile ad attacchi informatici.

Quali sono le minacce informatiche più conosciute?

Si va dai backdoor Trojans che sono programmi che consentono di prendere il controllo del computer, ad attacchi DOS che, generando un’elevata quantità di accessi a un sistema informatico, producono un esaurimento delle risorse del sistema, fino a rendere impossibile l’erogazione del servizio agli utenti; al phishing che, mediante l’invito ad accedere a un sito web o ad aprire un allegato mail, inducono l’utente più sprovveduto a svelare dati personali.

Gli attacchi informatici provengono da due specifiche figure presenti nel mondo della pirateria digitale: il cracker e l’hacker. Il primo viene spesso confuso con l’hacker. In effetti, entrambi adottano tecniche simili per aggirare i limiti che vengono loro imposti. Ma, mentre l’hacker lo fa per perseguire finalità di esplorazione, conoscenza e divertimento, il cracker è solitamente spinto dallo scopo di conseguire un guadagno economico, danneggiando così l’organizzazione che subisce quel tentativo di truffa o intrusione indebita.

Il problema della sicurezza aziendale è reso oggi ancor più pressante dalla soluzione organizzativa del BYOD (bring your own device) adottata da quelle aziende che consentono ai propri dipendenti di utilizzare i propri dispositivi mobili per accedere, anche comodamente da casa, alle applicazioni e ai databases aziendali. Si tratta di una politica aziendale diffusasi a seguito dell’emergenza sanitaria, con il ricorso massiccio allo smart-working, e che appare molto gradita ai lavoratori. Tuttavia, accresce i rischi per la sicurezza dei dati aziendali.

La consapevolezza del crescente diffondersi del fenomeno ha spinto le aziende a investire in cybersecurity per proteggere il proprio patrimonio di assets immateriali, prevedendo l’inserimento, nella propria struttura aziendale, di una figura ad hoc specializzata in un’area delicata e importantissima del settore IT, l’ethical hacker, soggetto professionale dotato, non solo di conoscenze relative a sistemi informatici, reti e software, ma anche di competenze trasversali, su aspetti umani e sociologici della sicurezza, doti di riservatezza e affidabilità.

Come acquisire le competenze necessarie a rivestire una figura professionale così importante nel mondo del business?

In assenza di un percorso formativo per l’acquisizione della qualifica di ethical hacker, sono sorte, nel tempo, delle certificazioni, tra cui PEKIT Security. 

PEKIT Security consente di sviluppare conoscenze su:

  • Le reti informatiche: teoria, hardware, protocolli e strumenti di diagnostica
  • Gli attacchi informatici: classificazione, fasi e tecniche di attacco, virus e malware.
  • Concetti di base di sicurezza informatica: crittografia, firewall e dispositivi di sicurezza
  • L’attività di Ethical Hacking: il penetration test, distribuzioni di Linux e i principali strumenti utilizzati dall’ethical hacker.

SCOPRI COME ACQUISIRE LA CERTIFICAZIONE PEKIT SECURITY

L’ethical hacker è un professionista sempre più ricercato dalle aziende di tutto il mondo per la messa a punto di un sistema informatico sicuro, nel quale le informazioni e i dati siano garantiti contro il pericolo di violazioni.

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